Visita a Villa Traversi - Meda

MdL Adriana Bertolotti

18 aprile: bellissima giornata di primavera, resa ancor più bella dalla visita organizzata da Felice Cattaneo con la collaborazione di Gabriella Bianchi.

Alle ore 14.00 ci siamo trovati nel vasto giardino della villa: è stato un gran piacere rivedere dopo il lungo periodo del covid diversi Maestri del Lavoro accompagnati dai rispettivi consorti ed amici per un totale di oltre 40 partecipanti.

Ad accoglierci alla villa ed accompagnarci lungo tutto il percorso illustrando le meraviglie della casa è stato il proprietario di casa Dr. Traversi, erede di una illustre famiglia del posto che dal secolo diciottesimo possiede questa splendida “casa di Delizia”.

Anticamente la villa era un convento: costruito nei primi anni dell’Ottocento: ha svolto la sua funzione per mille anni, quando successivamente, con la repubblica cisalpina, è stato chiuso, requisito e messo all’asta il cui corrispettivo serviva per pagare le truppe in guerra.

Il nuovo proprietario affidò la trasformazione del monastero in villa a Pollack, il quale impiegò meno di due anni per apportare tutte le modifiche, con particolare riguardo allo stile neoclassico.

Il colonnato intorno al chiostro fu chiuso e furono aperte delle finestre.

Furono anche abbattute tre delle quattro chiese per dare luce al salone creandogli un grande spazio giardino.

L’unica chiesta rimasta “San Vittore” ancor oggi ci stupisce per le decorazioni e gli affreschi: sul muro laterale dell’altare si vedono i due protagonisti della costruzione, che fu realizzata a seguito di una promessa fatta per salvarsi dalla carica dei cinghiali.

La chiesa era divisa in due parti: una aperta al popolo, una chiusa per le suore di clausura che partecipavano alla celebrazione con i loro canti.

Con il passare del tempo nella chiesa fu costruito un sopralzo che serviva come granaio e come limonaia, rinforzando i muri perimetrali.

Nella chiesa si possono anche vedere due tondi dipinti da Bernardino Luini. Descrivere in poco spazio tutte le sale di cui è composta la villa non è possibile: in uno dei saloni sul pavimento compare un mosaico con la iniziali del proprietario.

Bellissima la biblioteca e soprattutto lo studio con l’archivio storico dove sono conservati documenti che vanno dal Trecento ad oggi. Documenti di grande valore storico che raccontano momenti di vita dell’epoca. Alcuni di questi sono scritti su pergamena.

A metà della visita, per farci riposare un po’, ci è stato servito un generoso rinfresco, dolce e salato particolarmente apprezzato da tutti.

Al termine della visita abbiamo fatto i complimenti al proprietario, nostro cicerone per la disponibilità e cortesia dimostrata che a sua volta ha espresso apprezzamento per l’ottima organizzazione realizzata da Felice Cattaneo.

Questo tipo di eventi, che raccolgono un numero inaspettato di partecipanti rispetto alle attese programmate, dimostra sempre più di appagare il desiderio di socializzazione di molti soci; quindi, ben vengano ulteriori iniziative da parte di Cattaneo